La città di Ronda, molto particolare, si trova nella provincia spagnola dell’Andalusia. È unica perché si trova in cima a due pareti rocciose a strapiombo che formano la gola di El Tajo, in fondo alla quale scorre il fiume Guadalevin. La gola è profonda più di 700 metri e lunga circa 500 metri.
Le due parti della città sono collegate dal ponte El Puento Nuevo. La cosa notevole è che la gola divide la città in due, ma la città stessa ha tre parti o quartieri.
La parte più spettacolare della città è chiamata «La Città». Qui si concentra la maggior parte delle attrazioni con una storia interessante. Il tempio principale della città — la Chiesa di Santa Maria — era un tempo una moschea araba e, nel processo di ricostruzione, ha acquisito una folle miscela di stili architettonici arabi, gotici e romanici.
Fino al XVIII secolo, il santuario della Vergine Maria, interamente scavato nel monolite di roccia, era il luogo di culto dei fedeli. È inoltre possibile visitare la casa del re moresco con un passaggio segreto che conduce al fondo della gola, il museo archeologico nel Palazzo Mandragon e la Porta di Filippo V.
La parte più antica della città si chiama San Francisco e ospita nel suo territorio il monastero di San Francesco, costruito a forma di croce latina. C’è anche un antico ponte, alla cui base si trovano i più antichi bagni arabi, che ricevono visitatori ogni giorno.
L’ultimo quartiere di Ronda, il più moderno, si chiama «Mercato». Qui si trova l’arena per le corride della Real Maestranza, riconosciuta come la più grande e antica di Spagna. Si ritiene che Ronda sia il luogo di nascita della corrida e che il primo torero sia stato un semplice falegname, Francisco Romero. Attualmente l’arena è stata trasformata in un museo ed è molto interessante da esplorare.
Grazie alla sua posizione unica sulle scogliere, Ronda è stata per molto tempo un luogo molto criminale. Le montagne di Ronda erano predilette dai banditi, poiché era facile nascondersi dalle autorità nel terreno roccioso e pericoloso. Nel Museo del Bandito si possono ammirare le leggendarie menti criminali.
Qui si possono vedere le figure di cera dei capi di numerose bande di rapinatori, che hanno compiuto le loro oscure azioni nei dintorni della città. La sera vengono illuminate e «prendono vita». Uno spettacolo inquietante che solletica il sistema nervoso.
Visitare la Spagna e non assaggiare i capolavori dei viticoltori locali? Assolutamente no! Ronda ha il suo Museo del Vino. Durante la visita si possono apprendere molte cose sulla produzione e sulla storia di questa bevanda, nonché acquistare una bottiglia di vino come souvenir nell’enoteca del museo.
Le impressioni della città che si libra sull’abisso vi incanteranno a lungo con colori vivaci.
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